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giovedì 8 aprile 2021

L'antico Manoscritto di casa Mazzinghi: la ricostruzione della Genalogia della Famiglia

Fin dall'antichità la ricerca delle proprie origini è una delle domande esistenziali di ogni uomo; una discendenza numerosa era segno della benedizione di Dio. Nella Bibbia è raccontato come il patriarca Abramo aveva ricevuto da Dio la promessa di una discendenza della propria stirpe numerosa come i granelli della sabbia, segno della benedizione di Dio verso il suo servo fedele. Anche per la famiglia Mazzinghi, la riscoperta delle origini è motivo di gioia e orgoglio familiare. Il podere delle Cinque Penne, situato al confine di Spedalino Asnelli con le Querci, sebbene ridotto in dimensione e rimaneggiato per i frazionamenti ereditari e per alcune vendite, resta ancora oggi il luogo in cui la casata dei Mazzinghi ha vissuto da innumerevoli generazioni che si perdono nella notte dei tempi. Una minuziosa lettura del prezioso manoscritto ottocentesco ha consentito la ricostruzione dell'intero albero genealogico della Famiglia Mazzinghi dal 1600 fino ai giorni nostri.

Un lavoro faticoso, ma al tempo stesso affascinante e con un risultato sorprendente. 

Vi è stata un'evoluzione estremamente singolare della linea diretta maschile che porta avanti il cognome Mazzinghi ancora ai nostri giorni, sempre nel podere delle Cinque Penne a Spedalino Asnelli, con un andamento a doppia piramide.

Il vertice della prima piramide della genealogia è riconducibile ad un tal Domenico Mazzinghi, "uno dei primi padri nominati nelle Scritture Antiche, questo esisteva nel 1600", così riportato nel manoscritto. E da lui discendono una stirpe che via via è cresciuta ed ha prosperato fino al circa il 1820. Illustriamo la prima parte dell'albero genealogico nella schematizzazione di seguito riportata.

clicca qui --->    Genealogia dell'Età Antica



Da destra: Eugenia Mazzinghi con la figlia Eulalia Santini e le nipoti Bruna e Giovanna.
Poi Teresa Mazzinghi ed i fratelli Geremia, Corrado, Marino, Carlo e Nardino Mazzinghi

Successivamente segue l'età di mezzo, per il periodo dal 1820 fino a circa il 1930, che ha visto prima crescere la casata con Domenico Mazzinghi (l'autore del manoscritto), che ebbe 3 figli maschi e 3 figlie femmine oltre ad altri 2 figli morti a pochi giorni dal parto. 

Soltanto uno dei figli, Cammillo, si sposò ed ebbe il merito di proseguire la progenie familiare, che prese ulteriore vigore con il nipote Giovanni Mazzinghi. Giovanni dal 1908 al1923 ebbe 9 figli, di cui 6 maschi come visibile nella seconda schematizzazione dell'età di Mezzo

clicca qui --->   Genealogia dell'Età di Mezzo




Nell'età moderna i nipoti di Giovanni Mazzinghi sono ben 18 dei cui 13 maschi e 5 femmine. Il cognome dei Mazzinghi sembra destinato a moltiplicarsi per generazioni ed ecco che proprio allora, nella seconda metà del '900, avviene l'inaspettato crollo della casata in 2 sole generazioni. Come si vede dalla schematizzazione sotto riportata i nipoti maschi di Giovanni Mazzinghi in via assolutamente prevalente hanno figlie e quindi improvvisamente gli eredi per la continuazione del cognome Mazzinghi sono in numero molto ridotto. La piramide genealogica dei Mazzinghi si rovescia e va verso un unico punto di vertice

clicca qui --->     Genealogia dell'Età di Moderna parte 1


Giorgio Mazzinghi e Nada Paganini


Michele Mazzinghi, babbo di Antonio Mazzinghi


Nel nuovo secolo, dal 2000 ad oggi, i nati maschi  eredi della casata Mazzinghi sono soltanto tre. Ed ancora più nello specifico soltanto uno dei ragazzi abita ancora nella vecchia casa dei Mazzinghi nel podere delle Cinque Penne a Spedalino. Il vertice della piramide rovesciata della genealogia rappresenta una curiosità per chi continuerà a vivere nel nostro paese e solo la lentezza del trascorrere del tempo ci dirà se potrà riprendere con nuovo vigore il ciclo di espansione della casata Mazzinghi.  

clicca qui --->   Genealogia dell'Età di Moderna parte 2

venerdì 12 marzo 2021

L' Antico Manoscritto della famiglia Mazzinghi torna alla luce dopo un oblio di oltre sessanta anni

Un sentito ringraziamento è ancora una volta doveroso ad Antonio Mazzinghi. Un’emozionante scoperta di cui ha voluto farci partecipi: il ritrovamento di un antico Manoscritto di casa Mazzinghi che apre nuova luce sulla storia di Spedalino Asnelli dalla metà del 1600 fino alla fine del 1800.

Un periodo storico di Spedalino Asnelli rimasto finora nell'oscurità per un motivo singolare. Le fonti storiche principali sono spesso ritrovabili all'interno degli archivi parrocchiali: essendo stata la nostra chiesa una periferica succursale della parrocchia di San Piero Agliana fino all'anno 1961, non sono disponibili documenti, archivi e registri tipici di ogni propositura. Ma grazie a questo manoscritto è possibile far uscire dall'oblio la vita vissuta ed i suoi personaggi del periodo settecentesco e ottocentesco.  

La storia scritta sotto forma di poema eroico è emozionante, e sebbene apparentemente sembri divagare e perdersi nei numeri di contratti, di conti e delle genealogie familiari, un'attenta lettura evidenzia un nucleo del manoscritto bellissimo dove viene tratteggiata l'emozionante storia d'amore del suo personaggio principale tale Domenico Mazzinghi e la sua amata Violante, degno di competere con i più grandi romanzieri del romanticismo ottocentesco.

La prima pagina del Manoscritto Mazzinghi


Il manoscritto ha notevole importanza sotto un triplice aspetto.

In primo luogo dal manoscritto si trae il racconto della storia vissuta dalla Famiglia Mazzinghi che da tempo immemore abita nel podere delle Cinque Penne alle Querci. Le vicende familiari, le difficoltà economiche che periodicamente si sono affacciate, i matrimoni con le famiglie vicine e le sofferenze per malattie di cui non si conosceva cura e morti che spesso precocemente si sono succedute attraversano i secoli e tornano come immagini vivide fino a noi.

Secondo aspetto di importanza cristallina; dal manoscritto si desume dettagliatamente ed in modo autentico la cultura contadina, le credenze e le convenzioni che hanno caratterizzato i nostri avi fino all’avvento del mondo moderno che soltanto a partire dal secondo dopoguerra ha sostituito le tradizioni secolari.

In terzo luogo dal manoscritto è possibile ricostruire i nuclei familiari che abitavano a Spedalino – Le Querci già dal 1.600; ancora oggi le progenie rappresentano una buona parte degli abitanti di Spedalino Asnelli e zone limitrofe. Sono inoltre riportati i nomi dei sacerdoti di Agliana e numerose informazioni storiche che riteniamo di valore assoluto.

Lo stemma delle 5 Penne sulla casa dei Frosini a Le Querci

Racconta Antonio che fin da ragazzo conosceva dell'esistenza del manoscritto per alcune storie raccontate da sua cugina Carla, che ricordava di come i loro genitori possedessero un antico libro di famiglia. Erano un insieme di fogli scritti in modo poco comprensibile, ritrascritti a pulito e riordinati dal loro prozio Torello Mazzinghi, uno zio morto nel 1939, per un singolare incidente per l'epoca, investito da un auto tornando dalla S. Messa.
Miracolosamente rimasto integro, il manoscritto successivamente fu diviso in due parti dai nipoti: una tenuta da "Nardino" (Leonardo) per la parte più consistente e l'altra per la parte più ridotta dal nipote Corrado allevato e cresciuto come figlio da Torello e da sua moglie. 

Spostandosi di casa, se ne era persa la memoria finché la cugina Carla ne ritrova la parte detenuta da suo padre Nardino insieme alle foto antiche mentre la seconda parte, probabilmente giace ancora impolverata nell'oblio di qualche soffitta. Antonio si è presentato ai tenutari della parte conosciuta del manoscritto per poterne fare una copia e riscoprire le proprie origini familiari. La rilettura di quei fogli antichi rimasti nascosti per oltre 60 anni ha gettato una nuova luce sulla vita vissuta ed i personaggi di Spedalino Asnelli nei secoli scorsi.

Il seguente link consente di accedere ad un'anteprima della traduzione del manoscritto:



Un'attenta lettura ci ha consentito di ricostruire l'intera genealogia della famiglia Mazzinghi dal 1600 fino ai giorni nostri. A breve sarà possibile consultarla cliccando sul seguente link:

Genealogia dei Mazzinghi

giovedì 24 dicembre 2020

Auguri di Buon Natale e un Felice Nuovo Anno 2021

Dalla redazione del Notiziario di Spedalino Auguri di cuore di Buon Natale. La fine di ogni anno è tempo di riflessione: avevamo atteso il 2020 con il proposito di tante iniziative che avrebbero animato la vita quotidiana e le festività del nostro paese di Spedalino Asnelli. Ed ecco invece un 2020 mutato in anno sospeso, senza Pasqua, senza iniziative culturali, senza matrimoni ed anche il Notiziario di Spedalino ha rallentato. L'anno è trascorso lasciandoci grandi vuoti, nel silenzio se ne sono andati alcuni compaesani che fanno parte della nostra "Storia", e così ci sentiamo tutti un po' più poveri.

Immagini dal Presepe 2010 della famiglia Polidori

Ma adesso è Natale tempo di nascita di Gesù e di rinascita per ciascuno di noi. Le strade del nostro paese sono quest'anno particolarmente ricche di luci e addobbi, alberi di Natale scintillanti, a prima vista effetto dei negozi che vendono in ogni dove lucine multicolorate a prezzi modici, ma a ben vedere è semplicemente la voglia di ripartenza che è dentro ogni nostra famiglia. Ed è così anche nella famiglia del Notiziario di Spedalino che ha belle sorprese in arrivo per l'inizio del 2021. Quindi non resta che augurarsi di continuare insieme con rinnovato spirito di amicizia e fratellanza. Vogliamo lasciarvi non con una ma bensì due poesie: entrambe in modo straordinario rappresentano lo Spirito di Natale  e del Nuovo anno. Auguri di Buone Feste!

È Natale di Madre Teresa di Calcutta

È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.


Anno nuovo di Gianni Rodari

“Indovinami, Indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?”.
“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un Carnevale e un Ferragosto
e il giorno dopo del lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno!”.

Immagini dal Presepe 2010 della famiglia Polidori

(Articolo a cura di Daniele Pierattini)

domenica 7 giugno 2020

Vincenzo Giuliani (Vincenzino) e la Macchina del "Moto Perpetuo"

Un impensabile, fortuito ed addirittura surreale incontro allo stand dei libri che la nostra compaesana Baldi Nada immancabilmente allestisce nel corso dell'estiva festa del PD, ci ha consentito di far uscire dall'oblio del tempo un personaggio singolare e molto conosciuto negli anni '60 e '70 a Spedalino. Una persona insuperabile per tenacia nel raggiungere il proprio ideale: diventare il primo inventore della macchina del "Moto Perpetuo".


Agli annali è annotato con il nome di Vincenzo Giuliani, da tutti conosciuto come "Vincenzino". Abitava con la sorella nelle "casine del prete". Vincenzo Giuliani già dagli anni '20 lavorava come meccanico alla San Giorgio di Pistoia, successivamente diventata "Breda" ed adesso "Hitachi", azienda che all'epoca (prima dell'attuale riconversione) produceva armamenti. Una sua busta paga della quindicina 16-31 Luglio 1941 è di particolare interesse, con voci di dettaglio che richiamano alla mente il periodo della dittatura e dei segreti militari che dovevano essere tutelati per rispetto alla legge ed in particolare per questione di onore verso la patria e la famiglia.




A Spedalino "Vincenzino" era conosciuto per la sua tenacia nella creazione di un macchinario che potesse sviluppare il "Moto perpetuo", un'invenzione che avrebbe potuto rivoluzionare il mondo in quanto potenzialmente sovvertiva le leggi della fisica e dava sviluppo ad utilizzi pratici per la creazione di energia a costo zero. Ed il macchinario lo aveva veramente progettato. A suo dire mancavano solo alcuni dettagli per poter concludere l'invenzione. Ma ogni invenzione ha necessità di finanziamenti per essere realizzata. E una busta paga da operaio seppure specializzato non era sufficiente per concludere il progetto. Già dalla fine degli anni '20, in mancanza di fondi per realizzare l'invenzione, per la costruzione di una particolare chiave Vincenzo prova  a chiedere un contributo all'Officina di Precisione Ricciardi di Bagno a Ripoli, ma ottiene soltanto un rifiuto, come riportato nella lettera di risposta del 31 Luglio 1928. 


La tenacia nel voler portare a termine la propria invenzione lo porta ad offrire il suo progetto dapprima al Sindacato Nazionale Fascista Inventori per far ammettere il progetto al finanziamento pubblico, il quale però in data 17 Aprile 1929 dà risposta negativa in quanto non si intravedeva un'immediata utilità pratica e nella lettera di risposta testualmente viene riportato "A quale scopo deve servire? E' un moto perpetuo?".




Vincenzino nel 1932 prova ad inviare il progetto anche ad un'azienda privata, la SIMAR di Milano, Società Internazionale Studio Invenzioni e Commercio Brevetti, ma in data 23 Agosto 1932 riceve un'ennesimo rifiuto allo sviluppo dell'invenzione. Un rifiuto che avrebbe potuto scoraggiare chiunque nel seguire il sogno di dare vita ad un'invenzione rivoluzionaria.




L'ostinzaione non è dote di tutti, ma sicuramente la è di Vincenzo Giuliani, che investe tutti i suoi guadagni, le buste paga e la liquidazione dal lavoro per la realizzazione della sua invenzione, la Macchina del Moto Perpetuo. Ed in gran segreto in uno degli sporti delle "casine del prete" nella discesa a fianco alla canonica, a fianco al laboratorio che Don Marino aveva concesso ai giovani Vinicio Bruni e Luciano Angioli, subito prima della Falegnameria Lenzi, Vincenzino costruisce la macchina.
Tra le poche persone ammesse a vedere il macchinario c'era il Melani, falegname di Via Piave che racconta di come una volta dato il via, il macchinario continuasse a girare in modo autonomo per il solo effetto dei pesi per molti minuti ma alla fine, ogni volta, si fermava. Ed allora il buon Vincenzino scuoteva la testa, e da conoscitore della lingua francese perché aveva lavorato anche nelle officine in Francia ripeteva "Mon Dieu, Mon Dieu, ancora non ci siamo". Poi muoveva lievemente alcune leve e dei contrappesi e riprovava la macchina del Moto Perpetuo.

Il riportare alla memoria la vita di Vincenzo Giuliani non è altro che un modo di ricordare alle persone di oggi la bellezza nel seguire un ideale per tutta una vita, con tenacia, anche di fronte ai tanti rifiuti, l'ideale di portare un miglioramento al mondo in cui viviamo ed allora tutti i sacrifici fatti non saranno un peso ma soltanto sollievo.

Invito chiunque abbia ulteriori notizie, materiali o rilevi alcune imprecisioni a conattarci all'indirizzo mail notiziariospedalino@gmail.com



sabato 18 aprile 2020

Foto Story 3: L'installazione delle Campane sul campanile della Nuova Chiesa

Proseguiamo con la pubblicazione di alcune foto dal nostro archivio.


L'acquisto delle campane avvenne nella primavera del 1995 in quanto elemento essenziale di completamento della nuova Chiesa, con una spesa di Lire 75.000.000. Nei primi mesi del 1996, la popolazione contribuì generosamente all’acquisto delle campane, fortemente volute dal parroco Don Enzo Benesperi, quale simbolo inconfondibile della fede cristiana. Per coincidenza peraltro le campane furono acquistate dalla Fonderia Capanni nel piccolo paese dell’appennino emiliano di Castelnuovo nei Monti, dove lo stesso Don Enzo aveva vissuto da piccolo per oltre 5 anni. Le campane sono dedicate alle figure di culto essenziali della nostra parrocchia: Santa Maria Assunta, patrona di Spedalino, Sant'Antonio Abate (compatrono) ed a Cristo Risorto a cui è dedicata la nuova Chiesa. Ciascuna campana riporta in rilievo le immagini e iscrizioni relative alla sua dedicazione. Certamente il suono delle campane di Spedalino può essere annoverato tra i più belli del vicariato, un particolare melodico che in passato costituiva il vanto della parrocchia che le possedeva. 
Da destra: Marcello Dolfi, Lido Perruolo, Franco Biagini, Gabriele Dolfi, Ivo Perruolo, Don Enzo Benesperi e la Rosanna


Particolare della Campana dedicata a Cristo Risorto

Le Tre Campane appena giunte dalla Fonderia Capanni di Castelnuovo Nei Monti (RE)

Il posizionamento delle Campane fatto dalla ditta Lorenzini Alfiero, in cui lavorava il ns. compaesano Massimo Sabba
Le Maestranze della Fonderia Capanni al lavoro per l'installazione delle Campane

L'inaugurazione della Nuova Chiesa con il campanile completo delle Campane

giovedì 16 aprile 2020

Foto Story 2 - La cena a copertura della Nuova Chiesa di Spedalino

Nel novembre 1994 fu tenuta, come da tradizione per la copertura delle case, la cena a copertura del tetto della Nuova Chiesa di Cristo Risorto.

Nella foto: Graziella Benesperi, Don Rodolfo Vettori, Giampiero Pierattini, Antonio Grassi
Data l'indisponibilità di locali nella Parrocchia di Spedalino, fu organizzato nella vecchia chiesa di San Niccolò una cena con invitati il Parroco Don Rodolfo Vettori, l'Architetto Emilio Pagnini, l'economo della Curia Mons. Pomposi, tutte le maestranze del cantiere e il Comitato per la costruzione della nuova Chiesa composto da Ivo Perruolo, Presidente, Antonio Grassi, Mauro Landucci, Emilio Benesperi, Perruolo Lido, Pierattini Daniele, Pierattini Giampiero, Giusti Lido, Minelli Umberto, Rossini Remo, Gelli Rodolfo, Vannucchi Marcello.

Un aneddoto che possiamo raccontare sull'evento riguarda il menù della serata. Fu cucinato dall'allora Presidente del Comitato per la costruzione della Chiesa, nonché titolare del supermercato paesano Ivo Perruolo. Conoscendo le origini Ferrucciane dell'economo Pomposi e avendolo avuto come insegnante in età giovanile nel periodo trascorso in seminario, Ivo volle lusingarlo con un bis di piatti toscani: la minestra di pane con le cotiche e una versione speciale di penne ai peperoni conditi con il piccante. Il secondo non fu da meno con salsicce alla brace e fagioli all'uccelletto il tutto innaffiato da buon vino rosso del contadino.  Sta di fatto che una settimana dopo la cena a copertura il Mons. Pomposi fu colto da ictus che in breve tempo ne porterà la prematura scomparsa. Ad ogni incontro al self-market Ivo Perruolo non mancava mai di ricordare che la nostra cena forse sarà stata l'ultima dove il Monsignore aveva potuto mangiare con gusto i piatti che sempre aveva amato e forse non aveva più gustato in curia.


venerdì 10 aprile 2020

Auguri di Buona Pasqua dal Notiziario di Spedalino

Dal Notiziario di Spedalino vogliamo Augurare a tutti Buona Pasqua con un sentimento di vicinanza a tutte le famiglie e in particolare a chi soffre a causa della pandemia che ha rivoluzionato la nostra tranquilla vita di paese da un mese a questa parte.


Le luminarie allestite per il 25esimo anniversario di erezione della Parrocchia
Una Pasqua surreale, senza celebrazioni religiose, con la separazione tra le famiglie che sarà annotata nei libri di storia come evento miliare che ha cambiato il mondo e i suoi frenetici equilibri.

Vogliamo ripartire, in quest'ottica di cambiamento, da tanti piccoli gesti che danno una speranza ed un senso a questo tempo di chiusura: le mamme che provano una ricetta trovata su Internet per fare il pane o la pizza, la video lezione dei ragazzi coi professori di scuola, le nonne che preparano la merenda lasciandola sul tavolo in giardino per i nipoti che non possono avvicinarsi ed abbracciarle... E ancora le liste della spesa che gli anziani scrivono per mandare i figli al supermercato una volta alla settimana, proprio come facevano negli anni Settanta, il saluto dal balcone o dal giardino tra vicini di casa, che a voce alta trasmettono gli ultimi aggiornamenti, le serie tv ed i classici film condivisi tutti insieme in famiglia.

Nell'aria di Pasqua si respira una primavera che sta per arrivare, fatta di voglia di aiutarsi e ripartire. Anche con il Notiziario vogliamo dare un piccolo contributo in questo senso, un piccolissimo gesto per portare fiducia e voglia di riaprire le finestre e le porte. Come molti stanno facendo su Facebook, anche noi metteremo un po' del nostro tempo a disposizione per ricercare foto col proposito di rievocare eventi lieti che abbiamo vissuto insieme nel nostro paese. Dopo un periodo di inattività siamo tornati a vedere le statistiche del nostro sito e con sorpresa annotiamo che a cinque anni dall'apertura del blog abbiamo superato le 52.000 visite agli articoli del notiziario di Spedalino!

Iniziamo con una rara foto delle luminarie allestite per il festeggiamento del venticinquennale dell'erezione della parrocchia di Spedalino Asnelli-Le Querci 1961-1986, gentilmente fornita dal nostro compaesano Antonio Mazzinghi che ringraziamo. Chiunque ha nei propri archivi foto di interesse può inviarle alla mail: notiziariospedalino@gmail.com


Nel ricordo della Resurrezione di Gesù, ancora un Augurio di una Buona Pasqua a tutti!

domenica 5 aprile 2020

Foto Story 1 - La posa della Prima pietra della Nuova Chiesa di Cristo Risorto


Vogliamo riprendere il cammino del Notiziario attraverso la pubblicazione a tappe di una serie di foto storiche relative ad eventi del nostro paese di Spedalino Asnelli con la speranza di riportare alla luce ricordi positivi di fatti e persone che hanno contribuito a creare la nostra eredità culturale.

Iniziamo con le foto relative alla "Posa della Prima Pietra della nuova Chiesa di Cristo Risorto"Faremo solo un piccolo commento ad ogni evento per lasciare spazio con le foto al resto del racconto: un racconto visuale e pieno di ricordi.

Don Rodolfo Vettori con il Sindaco Marco Giunti e sullo sfondo Marcello Dolfi ed i nipoti Matteo e Gabriele
La costruzione di una nuova Chiesa è un evento miliare nella vita di un paese e di una comunità. Nel corso degli anni Ottanta furono elaborati due progetti: il primo fu redatto dall’architetto Gavioli che però non superò l’esame della Commissione diocesana di arte sacra e ne seguì un secondo nel marzo 1988 al quale toccò la stessa sorte. Successivamente, nel 1989, il Vescovo Mons. Simone Scatizzi propose la costruzione di un piccolo salone parrocchiale, quale primo intervento per una successiva costruzione della chiesa. 

Ma presentatasi l’opportunità proprio in quello stesso anno di ottenere un consistente finanziamento dalla Conferenza Episcopale Italiana, l’economo della Curia, Mons. Pomposi, provvide a dare incarico all’architetto Emilio Pagnini per la realizzazione del progetto del nuovo complesso parrocchiale (Chiesa, salone e sale parrocchiali) che venne definitivamente approvato nei primi mesi del 1992. La costruzione dell’opera finalmente prese avvio il 12 settembre 1992, con la cerimonia solenne di posa della prima pietra e interramento nel plinto principale della Chiesa di una pergamena riportante le firme dei rappresentanti della parrocchia e della curia.


giovedì 27 settembre 2018

Sabato 6 ottobre 2018: Pomeriggio della solidarietà al Deka Caffè


Vi segnaliamo un'interessante iniziativa sociale e culturale che si terrà sabato 6 ottobre 2018 alle ore 15.30 al caffè letterario di Spedalino. Di seguito tutte le info sull'evento:

Quando la terapia diventa Arte...


Sabato 6 ottobre ore 15.30 il DeKa Caffè, con il Patrocinio del comune di Agliana, abbraccia il progetto di Chiara Galligani. Interverrà Il Sindaco Giacomo Mangoni. Il pomeriggio è dedicato all’arte libera e alla presentazione dei lavori pittorici eseguiti dai suoi ragazzi durante i laboratori guidati da Chiara che è riuscita ad unire, arte solidarietà. Progetto Pittura “LabOratorio” e “Laboratorio Artistico Itinerante” I lavori esposti sono stati realizzati durante laboratori di pittura, tenuti mensilmente presso l’Oratorio Circolo L’incontro di Chiesina Uzzanese e quindicinalmente presso la Casa della Speranza di Uzzano. Si tratta di un vero e proprio progetto artistico e di comunicazione che coinvolge persone diversamente abili e bambini di ogni età. Il progetto è nato con l’intento di coniugare la pittura al piacere di stare assieme, per far emergere la sensibilità dei partecipanti attraverso i colori ed il pennello, ed ha così permesso a persone con abilità differenti di esprimere le proprie sensazioni, emozioni e fantasie nella massima libertà espressiva. Il progetto si propone di incrementare le capacità manuali e senso-percettive favorendo lo sviluppo della creatività e del pensiero divergente in un contesto educativo sereno e stimolante, dove sia possibile mettere in atto le proprie abilità e rievocare esperienze attraverso i vari linguaggi espressivi. La pittura può divenire per chiunque e per i ragazzi diversamente abili in particolare un importante veicolo di espressione della fantasia, per questo occorre stimolarne la creatività attraverso la conoscenza e l’utilizzo dei diversi materiali, tecniche e strumenti. L’attività di volontariato per il progetto è guidata da Chiara Galligani, diplomata presso il Liceo Artistico Statale di Lucca, coadiuvata da altri volontari dell’Oratorio e da quanti, tra amici e conoscenti, decidono di supportare questa attività, nelle giornate dedicate alla pittura.

sabato 22 settembre 2018

Ottobre 2018: Pizzata e Gita a Pompei organizzata dalla Parrocchia di Spedalino Asnelli - Le Querci

Vi segnaliamo due interessanti iniziative che avranno luogo nel mese di ottobre presso la Parrocchia di Spedalino Asnelli - Le Querci.


Sabato 6 ottobre alle ore 20 in salone parrocchiale si terrà una pizzata di inizio anno pastorale. La serata è rivolta in particolare alle famiglie dei bambini del catechismo ed è stata concepita dal parroco e dai volontari come un momento di aggregazione per le famiglie e i vari settori coinvolti nell'attività pastorale della parrocchia. 

Il menù è a base di pizza e prevede un prezzo di 12 euro per adulti e 8 euro per bambini fino a sette anni. Nella locandina a lato sono indicati i recapiti telefonici per le prenotazioni (entro giovedì 4 ottobre).







Venerdì 12 e Sabato 13 ottobre è prevista una gita parrocchiale a Pompei e Montecassino. Di seguito riportiamo il programma dei due giorni:

1° Giorno:
Ritrovo dei Partecipanti alle ore 05,00 nei luoghi convenuti, sistemazione in pullman e partenza per Pompei. Intera mattinata in viaggio, con soste lungo il percorso per snack facoltativi. Arrivo e pranzo in ristorante prenotato; nel primo pomeriggio incontro con la guida locale e visita al sito archeologico. Una delle più significative testimonianze della civiltà romana, si presenta come un eccezionale libro aperto sull’arte, sui costumi, sui mestieri, sulla vita quotidiana del passato, riemersa dopo la devastante eruzione del Vesuvio che la coprì interamente da vari stati di cenere. Al termine proseguimento per l’hotel, cena e pernottamento.

2° Giorno:
Prima colazione in hotel e partenza per Montecassino. Arrivo, incontro con la guida locale e visita della bellissima Abbazia, antico monastero benedettino fondato nel 529 e che sorge sulla vetta di Montecassino.
Al termine della visita trasferimento al ristorante prenotato per il pranzo. Nel pomeriggio partenza per il rientro ai luoghi di origine con arrivo previsto in serata. Termine dei servizi.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE €  198,00
(minimo 40 partecipanti paganti, acconto entro il 7 ottobre 2018)

Per consultare il volantino cliccare sull'immagine

mercoledì 19 settembre 2018

Domenica 7 ottobre 2018: Marcia per la pace Perugia-Assisi


L'amministrazione comunale insieme al Circolo Arci Spedalino organizza il viaggio in pullman per partecipare alla marcia per la Pace "Perugia-Assisi - del 7 ottobre prossimo - , in cammino per la pace e la fraternità". Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi all'URP del Comune di Agliana. 

 La partenza è prevista per le ore 6,30 da Piazza della Resistenza, Agliana. Il costo del viaggio è di 20 euro per i maggiorenni e di 15 per i minorenni. Le iscrizioni sono aperte fino al 29 settembre e possono essere fatte all'URP. La validità dell'iscrizione decorre dal pagamento.

lunedì 17 settembre 2018

Puliamo il mondo 2018: Sabato 22 settembre volontariato ambientale


Sabato 22 settembre 2018 avrà luogo nel comune di Agliana la 26esima edizione dell'iniziativa Puliamo il Mondo, nell'ambito in un progetto di volontariato ambientale organizzato da Legambiente e sostenuto da varie associazioni, come l'Arciconfraternita Misericordia di Agliana, l'Associazione Gianluca Melani, il Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo B. Sestini e il Servizio Volontario di Protezione Civile di Agliana. 

L'attività si articola in quattro zone e inizierà alle ore 15.30 con la frazione di Spedalino Asnelli. Il ritrovo per i volontari partecipanti è nei pressi della scuola primaria Don Milani. Le tappe successive sono San Piero – San Niccolò, punto di ritrovo Piazza della Resistenza (Piazza del Comune); San Michele, punto di ritrovo Piazza don Bianchi (Piazza della Chiesa).

Il termine del progetto è fissato per le ore 18.30 con un ritrovo al Parco Pertini (San Piero) dove sarà offerto un piccolo buffet ai volontari che hanno aderito con passione e disponibilità a tale iniziativa.

martedì 31 luglio 2018

Agosto 2018: in arrivo la Festa Patronale in onore di Santa Maria Assunta

Riprendono dopo una breve pausa le attività del Notiziario, con notizie, informazioni e anteprime di eventi legati alla nostra frazione di Spedalino Asnelli.

Si avvicina il mese di Agosto, con la tradizionale festa in onore della Santa Maria Assunta patrona della parrocchia di Spedalino-Le Querci, che si terrà dal 30 Agosto al 2 Settembre. Al tradizionale ricco programma di celebrazioni liturgiche si aggiunge una festa che quest'anno sarà "condensata" in 4 serate ricche di specialità culinarie e divertimento. Di seguito vi riportiamo l'anteprima del programma dei festeggiamenti:



Segnaliamo nel programma religioso la Processione di domenica 2 Settembre che porterà la Santa Maria Assunta per le strade del paese, accompagnata dai canti mariani e dalla musica della Banda "I' tigrotti".

Per il programma ricreativo da non perdere sono le specialità culinarie del Giovedì con le tagliatelle agli scampi e della Domenica con la polenta ai funghi. Imperdibile il venerdì sera con una "Corrida" ricca di divertimento e ilarità condotta dai noti presentatori "Erdis & Albert".

Infine per gli amanti del ballo liscio ben tre serate saranno accompagnate dalla musica di "Erdysound", della "Aurora band" e dei "Windsurf".

domenica 22 aprile 2018

25 aprile 2018 - Giornata della liberazione: La prima tappa del ricordo a Spedalino


Vi segnaliamo il programma tematico delle celebrazioni che si terranno nel Comune di Agliana in occasione dei festeggiamenti della festa nazionale del 25 aprile, dedicata all'anniversario della liberazione d'Italia.

La prima tappa del viaggio del ricordo avrà luogo alle ore 9.00 nella frazione di Spedalino Asnelli, con la deposizione di corone al monumento del partigiano Adelmo Santini presso il Circolo Città Futura.

Di seguito, sono indicati gli orari e i luoghi delle altre celebrazioni:


  • Ore 9,20    Parco S. Pertini - Deposizione di fiori al Monumento ai “Giusti  tra le Nazioni”
  • Ore 9,30    Chiesa di San Niccolò– Celebrazione della S.Messa
  • Ore 10,30    Piazza Aldo Moro – Corteo per le vie cittadine con deposizione di corone ai monumenti che ricordano i Caduti per la Libertà
  • Ore 11,30    Piazza Resistenza – Inizio manifestazione, interventi di:
    Eleanna Ciampolini, Vice Presidente A.N.P.I. Sez. Agliana
    Giacomo Mangoni,  Sindaco di Agliana 
    On. Caterina Bini, Senatrice della Repubblica Italiana
Saranno presenti gli studenti del Capitini che hanno partecipato al viaggio della memoria ad Auschwitz che interverranno con una riflessione.
Alla manifestazione sarà presente il Gruppo Bandistico “I Tigrotti”.

mercoledì 18 aprile 2018

Sabato 21 aprile 2018: Presentazione del libro L'arcobaleno di Vittoria di Dunia Sardi al Deka Caffè


Vi segnaliamo un'interessante iniziativa culturale che avrà luogo sabato 21 aprile 2018 al caffè letterario di Spedalino alle ore 15.30. Il locale ospiterà infatti la presentazione del libro L'arcobaleno di Vittoria, della scrittrice aglianese Dunia Sardi.


La voce ferma del Colonnello Stevens di Radio Londra torna a uscire da vecchie radio a valvole in radica di noce. Racconta passo passo eventi della seconda guerra mondiale; a questi, si legano le storie dei protagonisti, rimaste nella memoria fin dall'infanzia o riportati alla mente dagli ultimi testimoni della pagina più tragica del Novecento. La vita delle donne e degli uomini, dei partigiani e dei militari al fronte, dei prigionieri di guerra e delle loro famiglie, di chi è rimasto a casa e di chi è riuscito a tornare. La vita dei bambini strappati ai giochi spensierati. Vite come colori dell'arcobaleno, che corrono parallele o insieme si intrecciano e passano leggere, bagliori di luce nella tempesta. L’arcobaleno, in un gioco di bambine che si illudono di vederlo nei colori riflessi sulla superficie ghiacciata delle pozzanghere, che diventa fumo, ci ricorda che la guerra è impietosa anche con i sogni...


Dunia Sardi è nata ad Agliana (Pistoia). Ha iniziato a scrivere nel 2006 dopo una vita di lavoro. Nel 2010 è uscito il suo primo libro, “La bambina con la farfalla sulla testa”, con la prefazione dello scrittore Gianni Cascone; (Attucci Editrice), raccolta di racconti autobiografici che figura nell'Archivio Diaristico Nazionale di Città della Pieve. Alcuni di questi racconti sono stati poi riadattati per il teatro e rappresentati in diverse città toscane e francesi. Nel 2011, con la prefazione dello storico Enrico Nistri, ha pubblicato il romanzo Il velo della sposa (Sassoscritto Editrice) che ha ottenuto nel 2013 il premio "Profumo d'autrice" al concorso internazionale "Città di Cattolica", organizzato dall'Associazione Pegasus e il premio speciale della giuria al concorso internazionale “Casentino” (Centro culturale Fonte Aretusa). Nel 2013 usciva “L’arcobaleno di Vittoria, pubblicato da “Sassoscritto” di Firenze, con prefazione dello storico Enrico Nistri, a cui veniva assegnato, nello stesso anno,il premio selezione “Scrittore toscano dell’anno” presso la Regione Toscana; successivamente nell’anno 2014 veniva premiato al concorso “Il Casentino” di Poppi e risultava finalista al premio “La Pania” di Molazzana. Nel 2014 la casa editrice “Settegiorni” di Pistoia ha pubblicato il saggio “Atte a casa” Dunia Sardi, anche con racconti e poesie, ha conseguito molti riconoscimenti nei vari premi letterari sparsi sul territorio nazionale. Fra gli altri, nel dicembre 2016, al concorso internazionale del centro culturale Mario Conti “Premio Firenze”. Nel 2017 usciva il suo libro “Alla stagion dei fiori” pubblicato da Polistampa di Firenze, che nello stesso anno si aggiudicava il premio speciale della giuria al concorso Il Casentino, di Poppi.

venerdì 16 marzo 2018

Al via lo spazzamento tabellato mensile a Agliana: a Spedalino ogni primo sabato del mese


A partire dagli inizi di Aprile prenderà il via lo spazzamento tabellato delle vie dei centri civici di Agliana (San Piero – San Niccolò, Spedalino, San Michele e Ferruccia). E' quanto è emerso dalla conferenza stampa tenutasi in Comune venerdì 16 marzo alla presenza del Sindaco, dell'assessore ai Lavori Pubblici Italo Fontana e dei tescnici di ALIA spa. La nuova modalità di spazzamento mira ad una pulizia più accurata delle strade comunali, liberandole dalla presenza delle auto con previsione di un divieto di sosta programmato. 

Questo nuovo piano prevede la presenza di operatori che precedono la macchina spazzatrice per la pulizia dei marciapiedi ed il contemporaneo svuotamento dei cestini così da completare il lavoro nel miglior modo possibile e contribuire in modo sostanziale al decoro cittadino. 

La decisione di prevedere dei divieti di sosta temporanei porterà, a fronte di un lieve disagio, una serie di conseguenze positive. Sarà infatti possibile pulire lo spazio fra i marciapiedi e i lati della strada dove molto spesso si deposita la parte più consistente dei rifiuti inoltre, permetterà una pulizia costante intorno alle caditoie. Quest'ultima possibilità arrecherà come ulteriore beneficio quello di ridurre i rischi di allagamento delle strade dovute all'intasamento delle vie di deflusso delle acque. 

Molta attenzione è stata prestata a ridurre i tempi di divieto di sosta e sono stati presi vari accorgimenti: è stato previsto che mai due strade limitrofe siano interessate contemporaneamente dal divieto, per le zone intorno alle scuole con uscita pomeridiana è stato ridotto e ritardato il divieto di sosta temporaneo, nei primi mesi di attivazione la macchina spazzatrice sarà preceduta da una pattuglia della Polizia Municipale con lo scopo non tanto di sanzionare il mancato rispetto del divieto – una novità per questo territorio – quanto per sensibilizzare e ricordare la necessità del rispetto dello stesso. 

Ricordiamo che lo spazzamento che inizierà dopo l'istallazione dei 170 cartelli che avvisano dei divieti e di questa novità che porterà maggior pulizia e decoro nelle vie cittadine. 

Per quanto riguarda la frazione di Spedalino, lo spazzamento è mensile (il primo sabato di ogni mese) e sarà attuato in Via Don Milani e Via Gerusalemme dalle ore 13.00 alle ore 16.00.

giovedì 8 marzo 2018

Marzo 2018: Le Gastronomie di Mat si ampliano e divengono "Osteria"

ll 21 agosto 2016 è partita l’avventura culinaria de "Le Gastronomie di Mat", un locale gastronomico a stampo familiare gestito dall’ottimo padrone di casa Matteo Dolfi, spedalinese doc.



In pochi mesi il locale è divenuto una realtà affermata nella zona industriale della nostra frazione (è situato in Via La Pira, 6, nei pressi del centro Coop), ed a partire dal 15 Febbraio 2018 i locali sono raddoppiati: le Gastronomie di Mat sono aperte nella nuova veste di "Osteria", un locale rinnovato e raffinato con un'ambientazione moderna ed accogliente. Un tocco artistico è stato inserito sulle pareti con i murales del pittore figurativo pistoiese Daniele Capecchi.



La bontà delle specialità di mare e toscane sapientemente preparate dallo chef Matteo, stuzzicano il palato dei suoi clienti con gustose e invitanti presentazioni, provare per credere! (potete trovare un'ampia galleria di foto delle pietanze pubblicate sulla pagina Facebook del locale). I piatti spaziano dai primi di terra, alla carne alla brace e a piatti a base di pesce leggeri ed al tempo stesso particolarmente raffinati.


Una passione per la cucina che Matteo ha eredito dalla tradizione familiare: tutti conoscono le specialità della nonna paterna, Raffaella, che per anni ha prestato servizio come volontaria nella parrocchia di Spedalino, facendosi apprezzare da tutti con le sue prelibatezze che hanno soddisfatto con successo i palati di molti compaesani.

Il locale è aperto dal lunedì al sabato dalle 11 alle 15 e dalle 17.30 fino alle 22.00. La domenica, invece, l’apertura è serale, dalle 19 fino alle 22.00. Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla Pagina Facebook de Le gastronomie di Mat.

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