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martedì 2 agosto 2016

Breve storia della Festa patronale di Spedalino: Dagli anni Sessanta a oggi

La festa patronale di Santa Maria Assunta fu organizzata per la prima volta dal parroco Don Marino Pratesi nel 1961, dopo che Spedalino divenne parrocchia. La manifestazione ricevette sempre grande successo e rappresentava uno dei maggiori momenti di socializzazione della comunità spedalinese. Tra le forme di intrattenimento più apprezzate si ricordano recite, balli, gare di tiro a segno e alla fune,concludendo con serate di cinema all’aperto e tante altre attività che richiamavano la partecipazione della folla. Essa durò fino al 1992, anno in cui il sacerdote fu costretto a ritirarsi in seguito ad un grave incidente stradale avvenuto due anni prima.


Durante gli anni Settanta, nell'ambito dell'aspetto ricreativo della festa, fu istituita la Corsa dei ciuchi che vedeva protagonisti i sei rioni della frazione: Le Querci, Le Cinque Penne, La settola, I tigli, Il Ponte di Ferro e Le tre campane.

La prima edizione del 1969 del Palio dei Ciuchi si è svolta come parte della cosiddetta “Festa Bella”, un insieme di eventi organizzati ogni tre anni nella parrocchia in occasione dei festeggiamenti patronali; la seconda edizione del Palio si è tenuta nel 1972 sempre in occasione della “Festa Bella”.  In seguito, visto il successo di pubblico che tale iniziativa riscuoteva, il parroco Don Marino Pratesi e il comitato organizzatore dal 1974 decisero di riproporla anche negli anni successivi.

Il sipario sulla manifestazione si abbassò all'inizio degli anni '90, quando, a causa della mancanza di un parroco fisso, la parrocchia era impossibilitata nell'allestire i festeggiamenti e ricostruire quell'atmosfera di calore e partecipazione che caratterizzava la festa.



La festa di Santa Maria Assunta tornò nel 2001 per volontà del parroco Don Giovanni Scremin e proseguì, anche grazie al grande impulso di Don Anthony Mennem, con cinque sere nel 2002, per arrivare al grande successo ottenuto nelle ultime edizioni con ben nove serate di festeggiamenti e con il ritorno della Corsa dei ciuchi, strizzando l'occhio alle manifestazioni che coinvolgevano tutta la frazione aglianese negli anni '70 e '80. 

Dal 2003 il numero dei rioni è stato ridotto da sei a cinque: Le tre campane, colore verde con intersezione arancio; il Ponte di Ferro, colore arancio con intersezione bianco; i Tigli, colore bianco con intersezione verde; il Confine, colore rosso con intersezione blu; le Querci, colore giallo con intersezione giallo. In seguito all’accorpamento de “Le cinque penne” e “La settola”, entrambi di dimensioni ridotte rispetto agli altri rioni, nasce Il Confine, così chiamato perché comprende i territori di Spedalino Asnelli-Agliana e Le Querci-Pistoia.

Nelle edizioni più recenti i ciuchi sono assegnati per sorteggio dall’organizzazione del Palio, reclutandoli presso aziende agricole e rispettando le norme in materia di protezione degli animali e di trattamento degli stessi durante ogni fase della gara; il momento della corsa dei fantini è preceduto da una sfilata di carri in costume a tema libero (ad esempio, argomenti inerenti le favole o il mondo della fantasia, periodi storici, satira di eventi dell’attualità) e diverso per ciascun rione, preparata pazientemente dai residenti con un impegno che ha inizio molti mesi precedenti al Palio e che coinvolge persone di tutte le età.

Nell'ambito della Festa patronale, merita una menzione speciale il grandissimo apporto da parte dei volontari che ogni anno prestano servizio con professionalità e dedizione nei vari settori della festa, dalla cucina alla ristorazione.


Nel 2013 Il Palio dei Ciuchi di Spedalino è stato riconosciuto come “Manifestazione di rievocazione storica” dalla Regione Toscana, consacrando una lunga tradizione nel nostro paesino.

Dopo il salto la cronistoria dei vincitori del Palio dei ciuchi indicati anno per anno:


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