lunedì 4 settembre 2017

Marco Santi: Dal Simbolismo alla cultura post-punk


Marco Santi, nato a Pistoia nel 1966, è un artista di origini spedalinesi. Appassionato di tutte le variopinte forme dell'arte, della letteratura decadente, dei linguaggi espressivi e del Simbolismo, inizia a dare sfogo alla sua creatività all'età di venti anni, trasferendo nelle sue opere il dinamismo, il fermento e l'impetuosità che contraddistinguono l'età giovanile. 

Una passione che è rimasta costante col passare degli anni, evolvendosi in una vera e propria formazione da autodidatta che ha portato Marco ad indagare e utilizzare varie tecniche di pittura. I suoi quadri sono realizzati principalmente con tempera ad acrilico su tela e matita su carta e immortalano la figura femminile in contesti esotici, indefiniti e lussureggianti. I suoi soggetti sono tratti da foto di grandi fotografi che l'artista interpreta e rielabora in maniera personale. La maggiore ispirazione è tratta da film, musica e dalla cultura post-punk degli anni '80. Il suo stile unico e meticoloso nel dipingere le sue donne "Sante e Maledette" si adatta a dipinti etnici, fumettistica e ritrattistica. 

Le opere di Marco Santi in esposizione al caffè letterario Deka dai primi di settembre, evocano il grande e misterioso fascino della figura femminile, ora sensuale ora irraggiungibile nel suo alone di misteriosità.

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