In vista delle festività pasquali, vogliamo proporvi un bell'articolo scritto alcuni anni fa da una collaboratrice del notiziario che ci aiuta a riflettere su tradizioni pasquali e nuovi stili di vita.
Le proteine sono alla base della vita stessa:
essenziali per la pelle, per le ossa; in pratica costituiscono i “mattoni” con i quali è costituito
il nostro organismo. Ma i vegetariani come
fanno a vivere?
Molte persone sono convinte che sia impossibile
ottenere il fabbisogno necessario di proteine
senza mangiare proteine animali. Quest'idea è
infondata e l'osservazione pratica lo dimostra
in quanto molti vegetariani vivono benissimo
senza mangiare alcun tipo di carne o di pesce.
Oggi almeno i tre quarti della popolazione
mondiale mangia troppe proteine e soffre a
causa di questo errore alimentare che, creando
molte tossine, acidifica il sangue che apre le
porte a molte malattie.
Giovedì 24-2-2005 la prima pagina sul Corriere della sera, i telegiornali e la radio, davano una notizia: uno studio di popolazione afferma che per i bambini la carne e i derivati animali sono indispensabili! Ma questa notizia è stata smentita: altri studi hanno dimostrato che, al contrario, i bambini cresciuti con frutta, verdura, cereali integrali e legumi tendono a crescere più in salute e sono perfino più longevi rispetto ai loro amici che mangiano carne; le diete vegetariane e vegane possono costituire uno modo di nutrirsi salutare a tutte le età; le diete vegane posso facilmente soddisfare i bisogni nutrizionali del bambino in crescita.
E allora, perché mai un’esponente della USDA (Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti) avrebbe divulgato tali informazioni? Saltò fuori che fu proprio la National Cattleman’s Beef Association a finanziare questo studio. Inoltre fu sperimentato su bambini denutriti, che ne mette pesantemente in dubbio la veridicità.
Questo per far capire che essere vegetariani o vegani dev'essere una scelta, una specie di protesta a favore degli animali. Pensiamo poi che ogni anno in Italia, proprio nel periodo di Pasqua, vengono uccisi 2 milioni fra agnelli, pecore e capre. Tutto ciò per far fede all'antica tradizione biblica. Nella Bibbia è immagine di obbedienza. La tradizione narra, infatti, che nella notte in cui Dio liberò il suo popolo dalla schiavitù, l’Angelo passò nelle case degli egiziani uccidendo i primogeniti e passò oltre le case degli ebrei che avevano segnato gli stipiti delle porte con il sangue dell’agnello sacrificato. Per commemorare questo evento da allora venne consumato, nel pranzo della Pasqua ebraica, l’agnello, tradizione poi ripresa dalla religione cristiana. Ma è ancora giusto? Non sarebbe l'ora di cercare un sostituto a questa tradizione?

Giovedì 24-2-2005 la prima pagina sul Corriere della sera, i telegiornali e la radio, davano una notizia: uno studio di popolazione afferma che per i bambini la carne e i derivati animali sono indispensabili! Ma questa notizia è stata smentita: altri studi hanno dimostrato che, al contrario, i bambini cresciuti con frutta, verdura, cereali integrali e legumi tendono a crescere più in salute e sono perfino più longevi rispetto ai loro amici che mangiano carne; le diete vegetariane e vegane possono costituire uno modo di nutrirsi salutare a tutte le età; le diete vegane posso facilmente soddisfare i bisogni nutrizionali del bambino in crescita.
E allora, perché mai un’esponente della USDA (Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti) avrebbe divulgato tali informazioni? Saltò fuori che fu proprio la National Cattleman’s Beef Association a finanziare questo studio. Inoltre fu sperimentato su bambini denutriti, che ne mette pesantemente in dubbio la veridicità.
Questo per far capire che essere vegetariani o vegani dev'essere una scelta, una specie di protesta a favore degli animali. Pensiamo poi che ogni anno in Italia, proprio nel periodo di Pasqua, vengono uccisi 2 milioni fra agnelli, pecore e capre. Tutto ciò per far fede all'antica tradizione biblica. Nella Bibbia è immagine di obbedienza. La tradizione narra, infatti, che nella notte in cui Dio liberò il suo popolo dalla schiavitù, l’Angelo passò nelle case degli egiziani uccidendo i primogeniti e passò oltre le case degli ebrei che avevano segnato gli stipiti delle porte con il sangue dell’agnello sacrificato. Per commemorare questo evento da allora venne consumato, nel pranzo della Pasqua ebraica, l’agnello, tradizione poi ripresa dalla religione cristiana. Ma è ancora giusto? Non sarebbe l'ora di cercare un sostituto a questa tradizione?
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