domenica 3 dicembre 2017

La Cooperativa Gulliver: impresa sociale cresciuta a Spedalino Asnelli

Il sentimento di solidarietà verso il disagio sociale che i parroci di Spedalino hanno promosso nel corso del tempo come concreta attuazione del Vangelo, costituisce il terreno fertile per la nascita e la crescita di Gulliver, una Cooperativa Sociale di cui vogliamo raccontare la storia per il profondo legame che la unisce al paese di Spedalino Asnelli e per le profonde radici che a distanza di venti anni restano ancora saldamente ancorate alla nostra frazione


La Cooperativa Sociale Gulliver nasce nel 2000 per volontà della Provincia di Pistoia e di alcuni cooperatori, allo scopo di creare opportunità di lavoro e di inserimento sociale per persone con disabilità. A pochi anni dalla sua nascita la cooperativa viene a contatto con la realtà di Spedalino attraverso la nomina, quale Presidente del consiglio di amministrazione, di Silvia Andreini, volontaria attiva da anni nella parrocchia locale, di cui ha condiviso le attività pastorali e formative.


Il legame tra la parrocchia di Spedalino e la cooperativa sociale viene da lontano: gli ideali di equità e di senso di responsabilità nel lavoro sono nati nel periodo in cui Don Enzo Benesperi era parroco di Spedalino (1995-1998). La parrocchia vive un periodo di fermento e di formazione su economia solidale, responsabilità sociale, attenzione e cura verso gli ultimi, rispetto dell’ambiente, condivisione dei beni e cooperazione. Il terreno è quindi fertile perché un progetto come quello di una cooperativa sociale sia accolto e si sviluppi a Spedalino. I primi soci della cooperativa sono gli amici dell’allora gruppo giovani della parrocchia, Davide Antonelli, Antonello Melani, Giuseppe Novelli, Luigina Novelli, Daniele Pierattini, Giacomo Pierattini, Andrea Rossini, Luigi Tesi, Lara Toccafondi, e perfino il parroco Don Giovanni Scremin, entrato in carica in quegli anni a seguito del ritorno in Brasile di Don Enzo Benesperi, vuole dare il suo contributo e diviene socio della cooperativa. Riccardo Paccagnini e Nada Baldi  si aggiungono ai soci e vengono assunti tra i primi dipendenti di questa “impresa sociale” che inizia a strutturarsi ed a svilupparsi.


Piccoli passi, ma sempre in avanti, ed in dieci anni Gulliver cresce, supera il milione di euro di fatturato, e dà lavoro a quaranta persone; raggiunge un ottimo livello di professionalità ed è apprezzata dai committenti soprattutto per il modo in cui accoglie e fa crescere professionalmente le persone che vivono reali situazioni di difficoltà, scopo per cui la cooperativa è nata.



La cooperativa Gulliver è cresciuta e continua a portare avanti i suoi obiettivi perché si regge sul lavoro di un gruppo di persone che hanno accolto e messo a fondamento della loro vita lavorativa i valori della condivisione, della responsabilità sociale, dell’attenzione per le persone più deboli, della professionalità e dell’equità, imparati e fatti propri nella comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta di Spedalino Asnelli negli anni Novanta.

(A cura di Silvia Andreini e Daniele Pierattini)

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