Facciamo seguito alla conclusione della mostra avvenuta presso l'Enoteca Carlo Lavuri riportando la bella recensione dell'evento realizzata dalla storica dell'arte Chiara Innocenti.
Vinicio Bruni e Giordano Pini, seguendo le proprie inclinazioni, hanno intrapreso un preciso percorso artistico: Bruni si è specializzato nella lavorazione del legno, Pini ha affinato la tecnica orafa creando delle sculture-gioiello. Dalla loro collaborazione oltre alla partecipazione della “Cantina della Volta” di Modena è stata realizzata una mostra che gioca sul perfetto connubio tra elementi lignei, argento, pietre preziose oltre che sulla presenza di ottimi vini.
L’allestimento di Bruni riporta alla mente un tipico bistrot francese visibile nella scritta posta in alto “3 Rue de Paris”: ha utilizzato solo due colori; il celeste che richiama proprio la Francia - famosa per i suoi vini - alleggerisce l’intera struttura, con il bianco l’artista ha realizzato delle figure stilizzate -molto ricorrenti nelle sue opere- che sembrano dei piccoli angeli dotati di ali fluttuanti nel cielo. Le opere di Pini si inseriscono perfettamente all’interno di tale allestimento.
Degna di nota è la bottiglia realizzata da Vinicio in legno di acero che ricrea perfettamente la forma di una bottiglia di spumante; l’elemento finale creato da Pini la rende particolare: la superficie increspata è stata realizzata in ottone dorato con la tecnica della fusione a cera persa; incastonata nella superficie ma parte integrante è la collana. La parte spumeggiante vuole rappresentare la forza e l’espressione vitale mentre la collana in argento e quarzi che creano dei punti luce- è una metafora del vino, la fatica del lavoro nei campi che viene ripagata dal piacere del vino, considerato un bene prezioso da custodire come un gioiello.
Cliccando qui è possibile scaricare il volantino completo inoltre accendendo a questo link potrete consultare la nostra intervista realizzata a Vinicio Bruni
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