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Copyright foto: Adriano Tesi |
La frazione di Spedalino Asnelli era già dall’inizio del secolo in cerca di una propria autonomia “religiosa”. Geograficamente,
era troppo lontana la chiesa Parrocchiale di S.
Piero Agliana, mentre al proprio interno le costruzioni già delineavano l’esistenza di un paese
in crescita, con una popolazione che ogni anno
diveniva più numerosa. Allo stesso modo la
frazione di Le Querci si trovava in difficoltà per
raggiungere le distanti chiese di Badia a Pacciana e Chiazzano.
Inoltre all’interno del paese vi erano proprie
tradizioni religiose che venivano portate aventi
autonomamente. Dai registri parrocchiali si evidenzia come già negli anni ’30 vi era il comitato
dei cosiddetti “festaioli”, che si adoperavano
per organizzare le feste religiose di S. Antonio
Abate e S. Maria. Dalle annotazioni del Camerlengo (a turno eletto tra i festaioli per la tenuta
dei conti di entrate e uscite) risulta che in quelle
feste in cui le uscite erano superiori alle offerte,
i festaioli stessi si impegnavo personalmente a
ripianare le eventuali maggiori spese.
Negli anni del dopoguerra, specialmente dopo
la morte del canonico Mons. Geremia Magni
(1944) si manifestò tra le numerose persone
che frequentavano la chiesa la volontà di costituire la Parrocchia di Spedalino Asnelli.
Ma soltanto con l’arrivo a Spedalino di Don
Marino Pratesi, nel mese di dicembre 1951, la
prospettiva di nascita della nuova parrocchia
divenne concreta. L’impegno però richiesto era
notevole e alcuni infausti eventi ritardarono la
fondazione della Parrocchia. In primis la morte
del Vescovo Mons. Debernardi nel 1954. Successivamente quando alla fine degli anni ’50 le
pratiche per la erezione della nuova parrocchia
sembravano già pronte, una grave malattia colpi
la mamma di Don Marino, consigliando un
temporaneo rinvio. Infine nel 1960 si pose il
problema di raccogliere i fondi necessari come
dotazione del beneficio della Parrocchia stessa,
che ammontavano ad alcuni milioni, somma
certamente molto ingente per l’epoca. Ma con l’impegno di quasi tutte le circa 100 famiglie che abitavano nel comprensorio, si realizzò la
fondazione della Parrocchia nell’anno 1961. Il
decreto solenne di erezione in Parrocchia di Spedalino fu firmato dal Vescovo Mario Longo Dorni il giorno 1 febbraio 1961 al termine della S.
Messa da Lui celebrata in una chiesa gremita di
fedeli nonostante fosse svolta alle ore 7 del mattino di giorno feriale. L’ingresso solenne del primo
“Parroco” Don Marino accompagnato dal Vicario Mons. Spinelli la domenica del 12 Marzo successiva. Una lunga processione di popolo accompagnò il sacerdote fino alla chiesa, incapace di
contenere tutti i presenti.
All’altare durante la solenne messa “in terza”,
cantata dal coro di S. Piero diretto dal Proposto
Don Leporatti, fu assistito dai parroci di Chiazzano, di Badia e dal sacerdote spedalinese Don Arrigo Giovannelli, allora parroco di Verghereto. Al
pomeriggio i solenni Vespri e il Te Deum di ringraziamento.
Decreto di erezione del 17 gennaio 1961
Decreto di erezione del 17 gennaio 1961
Verbale di erezione del 1 febbraio 1961
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