Secondo appuntamento con la sezione del blog dedicata agli Artisti di Spedalino. Dopo l'intervista a Vinicio Bruni, proseguiamo il percorso alla scoperta degli artisti di Spedalino con le pitture e le sculture di Otello Agrumi.
In un tiepido pomeriggio di primo autunno ci avviamo lungo la via Provinciale in direzione Ponte di Ferro, passata l'enoteca Lavuri, entriamo nell’aia dei Mezzani. Oggi siamo ospiti di un “vero” artista spedalinese, che da 30 anni con passione fervente continua il personale studio della materia per formare e forgiare sempre opere “nuove”. Otello Agrumi è artista “a tutto tondo”, pittore e scultore, attento alla letteratura, dalla quale trae ispirazione.
Otello nasce nel 1940, trascorre la sua infanzia a Castagno
d’Andrea in San Godenzo. La passione per l’arte è suscitata in lui
dalla mamma, che sebbene di umili origini, recandosi mensilmente
a Firenze per ritirare un sussidio, non mancava mai di far cono-
scere ad Otello le grandi opere d’arte fiorentine: le Chiese, i Musei
e le Pinacoteche erano sempre una tappa obbligatoria al termine
della “gita” a Firenze. La vita in montagna negli anni ‘50 era molto
dura e non lasciava spazio ad altre attività al di fuori del lavoro.
Otello racconta di come a 14 anni dovesse percorre 3 ore di cammino per recarsi al lavoro: così
per essere puntuali per le 8 era necessario partire da casa alle 5 di mattina. Sposatosi con la
moglie Anna Maria nel 1965, da allora risiede a Spedalino. Qui a Spedalino prosegue nel suo
percorso di arricchimento culturale e artistico attraverso visite a mostre e musei e spaziando
nella lettura di numerose opere letterarie.
Ma l’estro rimasto sopito e chiuso dentro se per molti anni finalmente può sprigionarsi a
partire dall’inizio degli anni ’80. Otello è alla continua ricerca del “nuovo”, sia attraverso
tecniche innovative, sia nei materiali utilizzati. Materiali comuni che
dimorano nelle nostre case, nelle mani di Otello vengono trasformati
in assonanze, forme e colori che trasmettono Emozioni. Le pitture e
le sculture, i basso-rilievi e le forme traggono ispirazione dallo stato
d’animo dell’artista nel momento in cui nasce l’opera. In particolare
la pittura astratta è introspettiva e nasconde sempre significati frutto
delle esperienze vissute.
Otello dimostra una profonda conoscenza dei materiali che plasma, derivante dell’esperienza e delle continue prove che la ricerca del “nuovo” lo porta a sperimentare. La stesura del colore anche nelle opere astratte non è mai causale ma è conseguenza di una perfetta padronanza del comportamento dei materiali sui cui vengono stesi.
Vogliamo ricordare anche che il crocifisso dell’altare minore nella nostra chiesa di Cristo Risorto è
opera di Otello Agrumi. Dopo avere visionato con stupore le numerose creazioni artistiche, capiamo la difficoltà nello scegliere le opere da proporvi qui a fianco. Non ci resta quindi che congedarsi con la speranza vedere presto una nuova mostra delle opere di Otello, in modo da poter condividere con tutti noi il suo patrimonio artistico e culturale.
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