Proseguiamo il viaggio de Il notiziario di Spedalino alla scoperta degli artisti e delle opere d'arte che vivono in mezzo a noi. Così, con l’emozione di un tesoro che sta per essere portato alla luce ci avviamo lungo la Via Provinciale Pratese verso la casa di Giancarlo Nerucci...
Non c’è bisogno di suonare il campanello, la sua vera casa è il laboratorio di Via Provinciale, angolo Via Settola, dove ogni giorno possiamo incontrarlo indaffarato con qualche ferro del mestiere. Giancarlo Nerucci ha da sempre coltivato la passione per il legno, un materiale vivo, sempre diverso, con mille forme, che nelle sue mani si anima in forme viventi. Ma cominciamo dall’inizio...
I Nerucci fin dal 1926 scesero dalla montagna montalese, da Felciana, per “tornare” in piano, a Spedalino, nella casa colonica a 20
metri dall’attuale laboratorio di Giancarlo. Quest’amore per il bosco tipico
degli abitanti della montagna, ha trasmesso a Giancarlo la passione per la lavorazione del legno. Fin da ragazzo innata era l'abilità nel costruire le gabbie per i
merli... dai pali di castagno si
facevano le stecche e con un po’ di pazienza e molta maestria nascevano utili e belle gabbie.