martedì 28 luglio 2015

Vinicio Bruni: Pioniere dell’arte e Professore al Liceo “Petrocchi”

Con la seguente intervista a Vinicio Bruni si apre la sezione del blog dedicata agli Artisti di Spedalino, contenente interviste e curiosità sui talenti del nostro paesino.


Vinicio Bruni nasce il 27 Dicembre 1949, e da sempre abita a Spedalino Asnelli. La vena artistica nasce da una scintilla in giovane età. Il suo maestro elementare Baldini, e la conoscenza di Alberigo Lenzi con le saltuarie visite alla rinomata falegnameria Lenzi di Spedalino, ispirarono Vinicio all’iscrizione alla Scuola di Avviamento Professionale con indirizzo Artistico. Gli studi proseguirono con il conseguimento del Diploma di Maestro d’Arte.



Uscito dalla scuola superiore Vinicio trovò lavoro come disegnatore presso un importante mobiliere di Pistoia, ma il desiderio di ampliare le proprie conoscenze artistiche portarono Vinicio a lasciare il lavoro per riprendere gli studi per finire il quinquennio della scuola superiore, specializzandosi in ebanisteria. Prosegue gli studi iscrivendosi all’Accademia d’arte a Firenze, allora sotto Magistero, seguendo l’istinto artistico che richiedeva sempre nuove conoscenze.

Successivamente sviluppa progetti di studio di nuovi design per mobili e uno studio specifico di nuova architettura urbana. 

A metà degli anni settanta inizia la carriera di insegnamento, prima con supplenze alla Scuola Media di Agliana fino ad arrivare ad insegnante di ruolo al Liceo Artistico “Petrocchi” di Pistoia.

Numerose sono le tematiche artistiche portate avanti e sperimentate da Vinicio (un esempio di esse sono rappresentate nelle immagini a fianco di questo articolo). E adesso che anche la figlia Martina si affianca a lui nella realizzazione delle opere, un nuovo vigore artistico ispira la famiglia Bruni.

lunedì 27 luglio 2015

Agosto 2015: Nuova edizione de La festa patronale

Da sabato 22 a domenica 30 Agosto 2015 si svolgerà nei locali adiacenti alla Parrocchia di S. Maria Assunta la Festa Patronale di Spedalino Asnelli. 

Nel corso delle nove serate previste, si segnala la collaudata corsa dei ciuchi, che come da tradizione, avrà luogo giovedì 27 agosto. 

Per maggiori informazioni in merito alla Festa patronale vi invitiamo a consultare la sezione del sito ad essa dedicata, cliccando qui.

domenica 26 luglio 2015

Luglio 2015: La festa dell'unità [Programma e Info]


Da sabato 18 a domenica 26 Luglio 2015 si è svolta a Spedalino, nel parco adiacente al circolo Arci “Città Futura”, la festa dell'unità organizzata dal Partito Democratico del comune di Agliana. 

L'evento è stato sostenuto dal lavoro svolto dai numerosi volontari impegnati sia nel settore della ristorazione sia nell'ambito culturale, ricreativo e politico. 

Svariati sono stati gli interventi da parte di scrittori, assessori e consiglieri regionali che hanno portato a proficui scambi di idee e riflessioni, nel pieno rispetto delle varie scuole di pensiero.

sabato 4 luglio 2015

La costruzione della Chiesa Nuova di Spedalino


La costruzione della chiesa è un evento che lascia il segno per secoli: così come la vecchia chiesa è rimasta nel nostro paese quale segno del tempo passato, così la nuova chiesa rappresenterà memoria del ventesimo secolo nel futuro. E come ogni grande opera, nel momento della realizzazione non può che essere accompagnata da traversie e difficoltà che solo con il passare del tempo vengono risolte e superate. 

A Spedalino si parlava della costruzione di una nuova chiesa ancora prima della fondazione della Parrocchia. Già in quel tempo in molte celebrazioni l’affollamento della piccola Chiesa di Santa Maria Assunta era tale da non rendere possibile uno svolgimento ordinato delle funzioni religiose. Non soltanto per Natale e Pasqua, ma per molte altre funzioni religiose la ristrettezza di spazio rendeva quasi invivibile. Dopo una prima idea di allargare la chiesa verso il cortile esistente, idea peraltro irrealizzabile per i vincoli della Belle Arti, divenne sempre più presente il progetto di costruire una nuova chiesa. La stessa fondazione della parrocchia nel 1961 fu eseguita dal Vescovo Longo Dorni con la promessa che si sarebbe dovuto provvedere al più presto alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale. Ma da quella promessa alla effettiva realizzazione dovevano passere ben 35 anni.



La discussione principe nei comitati rappresentativi della parrocchia era il luogo di costruzione della Chiesa. Dopo molte riunioni e incontri alla fine degli anni ’70 fu finalmente scelto la zona adiacente la vecchia chiesa, come previsto dal piano regolatore di allora. Nel corso degli anni ’80 furono fatti 2 progetti: un primo fu redatto dall'architetto Gavioli che però non superò l’esame della Commissione diocesana di arte sacra e ne seguì un secondo nel marzo 1988 al quale toccò la stessa sorte. Successivamente, nel 1989, il Vescovo Mons. Simone Scatizzi propose la costruzione di un piccolo salone parrocchiale, quale primo intervento per una successiva costruzione della chiesa. Ma presentatasi l’opportunità proprio in quello stesso anno di ottenere un consistente finanziamento dalla Conferenza Episcopale Italiana, l’economo della Curia, Mons. Pomposi, provvide a dare incarico all’architetto Emilio Pagnini per la realizzazione del progetto del nuovo complesso parrocchiale (Chiesa, salone e sale parrocchiali) che venne definitivamente approvato nei primi mesi del 1992. 



La costruzione dell’opera finalmente prese avvio il 12 settembre 1992, con la cerimonia solenne di posa della prima pietra e interramento nel plinto principale della Chiesa di una pergamena riportate le firme dei rappresentanti della parrocchia e della curia. La costruzione della Chiesa in seguito fu rapida, anche per i vincoli contrattuali che prevedevano un termine dei lavori entro 3 anni. Nel frattempo si era formato all’interno della parrocchia un Comitato di promozione della costruzione della nuova chiesa, composto da 11 persone (Giusti Lido, Perruolo Ivo e Lido, Benesperi Emilio, Pierattini Daniele e Giampiero, Vannucchi Marcello, Landucci Mauro, Minelli Umberto, Rossini Remo, Gelli Rodolfo), il quale aveva l’incarico principalmente di organizzare la raccolta dei fondi per necessari per l’opera. La direzione dei lavori, invece, rimase totalmente in mano all’architetto e alla curia vescovile. 


Terminati i lavori di costruzione nei primi mesi del 1996, la popolazione contribuì generosamente per l’acquisto delle campane, fortemente volute dal parroco Don Enzo Benesperi, quale simbolo inconfondibile della fede cristiana. Per coincidenza peraltro le campane furono acquistate nel piccolo paese dell’Appennino emiliano di Castelnuovo ne’ Monti, dove lo stesso Don Enzo aveva vissuto da piccolo per oltre 5 anni.

Alla presenza del Vescovo, il 31 Marzo 1996, Domenica delle Palme, fu celebrato il rito di dedicazione della nuova chiesa a “Cristo Risorto”, di oltre 2 ore con la nuova chiesa gremita all’inverosimile.

venerdì 3 luglio 2015

Spedalino Asnelli - Le Querci: Origini e nascita della parrocchia

Copyright foto: Adriano Tesi
La frazione di Spedalino Asnelli era già dall’inizio del secolo in cerca di una propria autonomia “religiosa”. Geograficamente, era troppo lontana la chiesa Parrocchiale di S. Piero Agliana, mentre al proprio interno le costruzioni già delineavano l’esistenza di un paese in crescita, con una popolazione che ogni anno diveniva più numerosa. Allo stesso modo la frazione di Le Querci si trovava in difficoltà per raggiungere le distanti chiese di Badia a Pacciana e Chiazzano. Inoltre all’interno del paese vi erano proprie tradizioni religiose che venivano portate aventi autonomamente. Dai registri parrocchiali si evidenzia come già negli anni ’30 vi era il comitato dei cosiddetti “festaioli”, che si adoperavano per organizzare le feste religiose di S. Antonio Abate e S. Maria. Dalle annotazioni del Camerlengo (a turno eletto tra i festaioli per la tenuta dei conti di entrate e uscite) risulta che in quelle feste in cui le uscite erano superiori alle offerte, i festaioli stessi si impegnavo personalmente a ripianare le eventuali maggiori spese. Negli anni del dopoguerra, specialmente dopo la morte del canonico Mons. Geremia Magni (1944) si manifestò tra le numerose persone che frequentavano la chiesa la volontà di costituire la Parrocchia di Spedalino Asnelli. 



Ma soltanto con l’arrivo a Spedalino di Don Marino Pratesi, nel mese di dicembre 1951, la prospettiva di nascita della nuova parrocchia divenne concreta. L’impegno però richiesto era notevole e alcuni infausti eventi ritardarono la fondazione della Parrocchia. In primis la morte del Vescovo Mons. Debernardi nel 1954. Successivamente quando alla fine degli anni ’50 le pratiche per la erezione della nuova parrocchia sembravano già pronte, una grave malattia colpi la mamma di Don Marino, consigliando un temporaneo rinvio. Infine nel 1960 si pose il problema di raccogliere i fondi necessari come dotazione del beneficio della Parrocchia stessa, che ammontavano ad alcuni milioni, somma certamente molto ingente per l’epoca. Ma con l’impegno di quasi tutte le circa 100 famiglie che abitavano nel comprensorio, si realizzò la fondazione della Parrocchia nell’anno 1961. Il decreto solenne di erezione in Parrocchia di Spedalino fu firmato dal Vescovo Mario Longo Dorni il giorno 1 febbraio 1961 al termine della S. Messa da Lui celebrata in una chiesa gremita di fedeli nonostante fosse svolta alle ore 7 del mattino di giorno feriale. L’ingresso solenne del primo “Parroco” Don Marino accompagnato dal Vicario Mons. Spinelli la domenica del 12 Marzo successiva. Una lunga processione di popolo accompagnò il sacerdote fino alla chiesa, incapace di contenere tutti i presenti. All’altare durante la solenne messa “in terza”, cantata dal coro di S. Piero diretto dal Proposto Don Leporatti, fu assistito dai parroci di Chiazzano, di Badia e dal sacerdote spedalinese Don Arrigo Giovannelli, allora parroco di Verghereto. Al pomeriggio i solenni Vespri e il Te Deum di ringraziamento.

Decreto di erezione del 17 gennaio 1961



Verbale di erezione del 1 febbraio 1961


mercoledì 1 luglio 2015

Spedalino Asnelli: origini e storia antica del paese


Riportiamo di seguito la storia di Spedalino Asnelli, partendo dai primi documenti storici fino al secolo scorso, seguendo la traccia della ricerca storica effettuata dal notiziario parrocchiale "La Lucciola" negli anni '70.

Nel XI secolo è già documentata la località Doccio, sulla strada di Agliana, dove la canonica di S. Zenone aveva 3 appezzamenti di terra. Le origini della Chiesa risalgono all'anno 1162 circa, quando, però, la struttura era adibita ad ospedale. Sorgeva, appunto, in località Doccio, lungo una delle principali vie del contado pistoiese (con tutta probabilità l'antica Cassia). Fu edificato in una zona desolata in cui dominavano la fame, le infestazioni e le epidemie.


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